Revello Maggio Castello  

 “ Revello Maggio Castello” oltre agli scenari che ruotano attorno all’evento  è composto da tridui rievocativi, l’evento si ripete ogni anno nel terzo finesettimana del mese di Maggio ed è la proiezione di un progetto che pone al centro l’identità culturale  ed il senso di appartenenza . L’evento è stato  ideato dalla associazione revellese commercio industria artigianato  A.R.C.I.A che  ha saputo promuovere e qualificare l’evento aggiungendo ad ogni edizione sempre  nuove innovazioni originali. L’impegno di ritrovare testimonianze di un tempo passato e di sottrarle alla deformazione dell’abitudine,costituisce un’operazione culturale di alto interesse comune. Senza dubbio la carta vincente per la riuscita della manifestazione è la cornice nella quale si svolge e il  gioco di sapienti armonie,che offrono alla curiosità del visitatore preziosi frammenti di storia con momenti di vita pieni di fascino e significato. Revello Maggio Castello  rievoca gli avvenimenti storici accaduti a Revello di rilievo storico, attraverso un ciclo della durata di tre anni per ogni avvenimento storico . Per tre giorni si respira nell’aria un pregnante profumo di battaglia accompagnato da l’eleganza, la classe lo stile che a Revello sono di casa, gusto e bellezza segnano le vie, le architetture,i monumenti e si respira la storia.

 Nel primo triennio è stata rappresentata l’aspra contesa del castello tra i”Madamisti” sostenitori di Madama Cristina reggente del ducato in nome del figlio minorenne , e i “Principisti”favorevoli ai cognati Tommaso di Carignano e Maurizio con l’esercito francese del Conte di Harcourt a far da terzo incomodo.

Nel secondo triennio è stato rappresentato  invece l’assedio di Revello avvenuto nel 1588 quando Carlo Emanuele I decide di riconquistare il vecchio marchesato , ultimo baluardo della resistenza francese rimane la roccaforte di Revello.

Nel terzo triduo rievocativo verrà rappresentata la riconquista del marchesato da parte dei francesi  attraverso l’inganno e il tradimento avvenuto nel 1548

I fatti storici  rievocati  sono frutto di una laboriosa ricerca con documentazioni storiche di quel periodo,attraverso riferimenti archivistici, Asto di Torino,Biblioteca Reale di Torino, Archivi storici di Revello e bibliografici attraverso testi di Delfino Muletti ,Givo Leonardi  Mercurio , Carlo Fedele Savio ,Piero Sella.La rievocazione oltre ad avere una valenza storico culturale  rappresenta un passato che appartiene ai revellesi  nutrito dagli stessi ideali e valori che hanno contribuito a fare la storia di questo paese e attraverso di essa i Revellesi si appropriano delle proprie radici che sono il presupposto fondamentale di ogni comunità. Inoltre rappresenta una grande offerta storico culturale per la città di Revello con una sua precisa politica turistica conferitagli dall’Associazione Revellese Commercio Industria Artigianato attraverso una struttura mirata a valorizzare le categorie che rappresenta.

Gruppo A.R.C.I.A :

Ghirardotto Giancarlo, Bruno Giuva, Daniele Barra ,Laura Castellino, Castelletto Giampaolo ,Rinaudo Lorella , Beltramo Romana ,Fino Massimo, Boaglio Agostino ,Bertorello Sergio, Delfiore Sandro ,Brondino Daniela .

 

Il prossimo anno in  modo particolare gli organizzatori cercheranno  di utilizzare la fedeltà storica come veicolo tematico,attraverso un percorso di costruzione basato su un nuovo periodo storico con nuove fonti storiche seguendo una precisa identità culturale. Particolare attenzione si è dedicata al coinvolgimento della scuola e degli  anziani. Gli anziani vengono pubblicamente messi in risalto,con la loro esperienza e il valore dei loro capelli grigi da onorare e rispettare,la qual cosa avveniva nei tempi passati dove si onorava l'esperienza e si chiedeva consiglio agli anziani del borgo,dando il giusto rispetto all'esperienza; riscoprendo il racconto orale gli anziani cercheranno di tramandare ai giovani la loro esperienza tramite una collaborazione reciproca e attraverso l’utilizzo o la semplice esposizione dei lavori realizzati insieme. Centinaia di figuranti e gruppi teatranti locali accolgono centinaia di visitatori che ogni anno partecipano all’emozione della festa,con musica,danze storiche ,delizie enogastronomiche che accompagnano le giornate vittoriose,esaltando il coraggio e la sofferenza di un popolo.

 

Per due giorni il paese si trasforma in un borgo del fine cinquecento: alle auto si sostituiscono i carri, ai bar le locande e ai negozi le botteghe.

Lungo le vie del paese, è raccontata in mezzo ad una folla di personaggi, rigorosamente in costume d'epoca, la storia di quel periodo attraverso una narrazione ” le storie d’Arvel” che fa rivivere l'atmosfera del tempo: contadini e mercanti impegnati in estenuati compravendite, artigiani dediti ad antichi mestieri, nobili ed ecclesiastici a passeggio, soldati in cerca di avventure...

Oltre alle battaglie in costume sono in programma la forgiatura di spade spezza picche, e di spade alla striscia, la cena storica con menù cinquecentesco le "ronde notturne", che coinvolgeranno il pubblico in divertenti penitenze e prove da superare.

Durante la rievocazione, si possono vedere gli artigiani intenti agli antichi mestieri; i "pica pere" cioè  gli intagliatore di pietre, i cestai,lanaioli,fabbri,sarti,speziali,calzolai,battitori di canapa,barbieri ,tavernieri,beccai gli impagliatori di sedie, gli arrotini,il calderaio,il fornaciaio che cuoceva i mattoni,il maestro d'ascia che costruiva botti,maniscalco che ferrava muli e cavalli,il fornaio addetto alla cottura del pane,il calzolaio che rafforzava le suole,le donne specializzate ad assisteva al parto, l'antico mercato seicentesco,con derrate che ricalcano fedelmente i prodotti d'epoca,in uno spaccato di vita cinquecentesca la cui morale può essere quella che,nonostante tutto la vita continua..........

Chi vuole  potrà affittare i vestiti all’entrata dei Borghi e partecipare direttamente alla manifestazione come testimone e protagonista. Il tragitto enogastronomico accompagnerà il visitatore nelle antiche osterie e nelle vecchie taverne, dove sono create delle atmosfere cinquecentesche.

 

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